Buone vacanze a tutti quelli che sono
in vacanza..per me purtroppo la vacanza è già terminata.
Oggi vi voglio parlare di un
alimento presente in molti integratori alimentari, il RISO ROSSO
FERMENTATO. Alimento introdotto in Cina
più di 3000 anni fa e successivamente riconosciuto dalla farmacopea cinese come
alimento in grado di portare benessere nell’uomo. Questo alimento si ottiene
per fermentazione del riso grazie al fungo Monascus purpureus, utilizzato in
Cina anche per la produzione del vino
cinese. Il fungo fermenta i carboidrati presenti nel riso e produce dei
pigmenti (es. rubropunctamina) che danno
la tipica colorazione rossa al riso fermentato.
Nella fermentazione si produce
anche la STATINA NATURALE MONACOLINA K.
La Monacolina è conosciuta dagli anni 80 per la capacità di inibire un enzima a
monte del ciclo di produzione del COLESTEROLO ENDOGENO .
Diversi studi su pazienti con
dislipidemia hanno confermato che il riso rosso fermentato in 2 mesi può
ridurre dal 20 al 35% il colesterolo totale, le LDL e i trigliceridi. Per cui
sembra essere consigliata l’assunzione del riso rosso per pazienti con elevato
livello di colesterolo cattivo (NON da usare però in combinazione con le
statine assunte come medicinale).
Negli integratori il dosaggio
massimo consentito è di 3 mg di Monacolina per dose giornaliera presente nell’integratore.
Infatti bisogna tenere conto che il risso rosso oltre la Monacolina ha al suo
interno altre molecole, per cui è meglio evitare dosi massicce per non manifestare
possibili effetti collaterali.
Comunque studi clinici hanno
dimostrato la sicurezza del prodotto nell’uomo assunto anche a quantità di 6 mg/giorno
per 6 mesi. Per cui consiglierei per persone con elevato livello di colesterolo
l’assunzione di questi integratori (scelti con l’aiuto di un biologo
nutrizionista) piuttosto che di Statine (che il medico vorrà darvi)!
Infine concludo dicendo che
recenti studi stanno dimostrando l’efficacia degli estratti di riso rosso nell’inibire
la proliferazione di cellule tumorali in vitro, in particolare quelle del colon
e della prostata.