Siamo in Ottobre, e in questo mese non deve mancare sulla
nostra tavola un prezioso frutto di origine cinese: la giuggiola. La specie
della pianta della giuggiola (denominata anche Ziziphus jujube Mill.) è coltivata da millenni
in Cina e fortunatamente è arrivata anche in Italia dove trova un habitat
idoneo alla crescita. Anche se, ad essere sincero, non si trova facilmente in
vendita, oppure se presente a prezzi abbastanza elevati (forse la raccolta non
è molto semplice) .
Il frutto ha notevoli proprietà benefiche e pochissime
calorie (1 sola caloria a giuggiola): ricco di vitamine, in particolare della vitamina
C con i suoi noti effetti antiinfiammatori.
Inoltre sono presenti molecole anti-ossidanti
come i flavonoidi, l’apigenina e la quercitina .
Si è visto che sono presenti in maggior quantità queste
molecole quando il frutto è acerbo rispetto a quando è maturo..quindi non
aspettate troppo a mangiarle (anche se da maturo il sapore è più dolce e quindi
più buona la giuggiola).
Recenti studi stanno dimostrando che alcune molecole tra
quelle presenti nel frutto (ne sono state isolate 27) possono avere proprietà
anti-tumorali in linee cellulari coltivate in vitro, in particolare in quelle
di tumore della mammella.
Quindi, in conclusione vi suggerisco di immergetevi in un “brodo di giuggiole”.