martedì 5 maggio 2015

OLIO DI PALMA


Dopo la trasmissione di Report
che ha parlato dello sfruttamento delle foreste Asiatiche per la coltivazione della pianta (palma da olio) da cui si ottiene l’olio di palma ho voluto scrivere questo post per fissare alcuni concetti.
La puntata ha messo in luce l’aspetto negativo della deforestazione e vedere i poveri Oranghi senza più habitat è straziante! Nell'immagine si vede (a Sinistra) come la foresta è sostituita dalle coltivazioni:
 
 
Ma cosa dire dell’habitat di molti mammiferi nella nostra Italia? La pianura padana era una foresta di milioni di ettari con orsi, cervi, linci, lupi…..ora non ne rimane che qualche ettaro di quell’immenso bosco! E senza la sua deforestazione probabilmente l’Italia non sarebbe un paese ricco…come si fa a dire alla Malesia e  Indonesia di non aumentare la superficie coltivabile di questa pianta che è il loro maggiore business?
L’olio di palma edibile è estratto dalla palma da olio originaria dell’ovest dell’Africa ma esportata in Asia e America da molti anni. In Asia  la Malesia e l' Indonesia commerciano  il 31% e 54% rispettivamente della produzione mondiale dell’olio da palma.

Studi epidemiologici che stabiliscono con precisione quali effetti può avere un elevato consumo di olio di palma raffinato non ce ne sono, comunque sappiamo che:
quest’olio è ricco di acidi grassi SATURI (50%) il cui principale grasso è l’acido PALMITICO. Questo grasso è presente anche nel latte materno ma diversi studi hanno messo in luce che un elevato consumo può indurre malattie cardiovascolari e tumori (prostata, mammella…).

 Nell’olio sono presenti anche dei grassi buoni come il MONOINSATURI (40%) e i POLIINSATURI (10%) con l’acido oleico e l’acido linoleico.
Sono presenti anche Fitonutrienti come il tocoferolo (Vitamina E) e carotenoidi (Vitamina A) che hanno un ruolo positivo per l’organismo ma il processo di raffinazione ne compromette la loro attività. Un altro processo chimico che peggiora la qualità dell’olio di palma dal punto di vista nutritivo  è quello di INTERESTERIFICAZIONE che viene speso usato per ottenere prodotti da utilizzare nell’industria alimentare.
Concludo dicendo che ulteriori studi dovranno essere effttuati per chiarire l'effetto sul'uomo di questo olio ma comunque si consiglia di leggere bene l'etichetta degli alimenti e limitare il consumo cei cibi che contengono questo olio a qualche volta nella settimana.

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