giovedì 18 maggio 2017

ALLATTAMENTO E TUMORE AL SENO

Ieri ho partecipato ad un seminario sulla nutrizione in gravidanza e il relatore ha menzionato che nell'allattamento ci sono vantaggi per il nascituro ma anche per la mamma. In particoalre mi ha colpito il fatto che c’è una riduzione del rischio di cancro al seno e all'ovaio nella mamma.

I vantaggi per il bambino che viene allatttato con SOLO latte materno  sono :
-diminuito rischio di infezioni alle basse vie respiratorie, DI diarrea e vomito, diabete 2 E asma;

-minor rischio di (alcune) allergie; 
-minor rischio disindrome metabolica.
I VANTAGGI PER LA MAMMA:
 -più rapida involuzione dell’utero post-partum e minori perdite ematiche;
 -minor rischio di depressione post-partum;  
-maggiore facilità a perdere il peso accumulato.
Oltre alla citata riduzione di sviluppare il TUMORE AL SENO , e che arriva ad una riduzione del 50% nelle persone con il gene BRCA1 (gene che favorisce il tumore al seno e che ha Angelina Jolie, e per questo motivo si è fatta togliere il seno, in modo da ridurre il rischio...cosa che avrebbe ottenuto allo stesso modo allattando però..forse non lo sapeva).
Andando a vedere la fonte scientifica , cito il seguente articolo :
lavoro svolto presso l'ospedale di Granada su 504 donne.

MA QUANTO DEVE DURARE L'ALLATTAMENTO?

Nello studio si vedono risultati anche per chi ha allattato per meno di 3 mesi, ma il maggiore effetto è per chi ha allattato per PIU' DI 6 MESI, con una differenza del 21 % rispetto alla mamme fumatrici.

Comunque altri lavori citati nell'articolo parlando di una riduzione dell'incidenza del tumore tra il 2,7 e il 6,1%. Considerando che il tumore al seno colpisce milioni di donne nel mondo ogni anno, questa riduzione è importante e da considerare.
Non capisco perchè nell'opuscolo del ministero della Salute si parla di 3 mesi. 

Io consiglierei (o meglio, se vogliamo fare come per i vaccini, lo metterei obbligatorio) l'allattamento materno per minimo 6 mesi. 











 

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